È importante che il genere umano ponga l'attenzione sui danni gravissimi che ha portato al pianeta a causa delle sue assurde manie di uso e consumo indiscriminato delle risorse e dell'insensata carenza di attenzioni verso tutto ciò che vi riguarda.
Si sta portando il nostro sistema mondiale letteralmente al collasso!
È oramai di estrema necessità attuare un cambiamento radicale nei nostri comportamenti.
Dobbiamo sintonizzarci con il prossimo, con l'ambiente (ecologia) e tutte le creature del pianeta e non.
Certamente questo non è realizzabile in tempi brevi, ma per questo dobbiamo coscientemente capire che non abbiamo più tempo da perdere.
Dobbiamo essere già pronti e reattivi.
Il percorso intrapreso dall'uomo (se non si interviene in tempo) porterà in pochi decenni irrimediabilmente all'autodistruzione o comunque a gravissime conseguenze.
Per noi e il sistema intero di cui facciamo parte.
Anche se noi probabilmente non ci saremo quando si verificheranno le peggiori condizioni, saranno comunque inghiottiti dalla disperazione tutti i nostri cari: figli, nipoti, pronipoti, quelli dei nostri amici, conoscenti e non, etc etc...
Se li amate, al solo pensiero che questo possa essere il futuro che gli si prospetta è nostra responsabilità indirizzare il mondo verso un futuro migliore.
È un loro diritto... Ed anche vostro!
Da dove cominciare?
Come primo passo, per renderci utili alla soluzione delle cause antropiche, potremmo contribuire a stimolare l'essere umano (già dall'infanzia, in fase di sviluppo) nella scelta di uno stile di vita integro, educato da sani principi sociali ed ecologici, strutturato da modelli di vita giusti ed esemplari.
Dovrà essere ben istruito da persone giuste e capaci, cosicchè egli saprà da subito quale sarà il posto che occuperà nella società del domani e quali saranno i suoi compiti per contribuire a renderla migliore.
Sarà determinato e si assumerà delle responsabilità.
Dovrà rimettere ordine alle priorità, ristabilire armonia e pace.
Il suo sarà un profilo probo e retto, dovrà aver chiaro in mente molte cose del mondo contemporaneo per poter essere incorruttibile.
Agirà con decisione e saggezza.
Noi saremo i loro mentori. Coloro che continueranno a coltivare il germe dell'irreprensibilità nelle nuove generazioni.
Scoraggiarli saggiamente da irrispettose tentazioni viziate da attitudini antisociali e malsane abitudini antiecologiche.
Guidare tramite modelli educativi e per mezzo di studi all'abbandono di gesta disadatte alla formazione di una coscienza eticamente onesta, mirata alla crescita personale e collettiva.
Tutto ciò sarà possibile solamente coltivando nei giovani (già da piccolissimi) sentimenti quali: amore, senso di appartenenza al mondo, connessione con tutto; forgiando in loro una personalità forte e sicura tale a reggere le distorsioni della società e le influenze della massa.
Un bambino può essere educato nel modo giusto da chi è preposto a farlo se non ha prima acquisito a sua volta l'equilibrio necessario allo svolgimento di questo compito delicato?
No, non è possibile.
Per questo è necessario non essere passivi, ma essere collaborativi in numero sempre maggiore.
Stimolare la nostra comprensione
Molti di noi hanno difficoltà nell'esprimere i propri sentimenti e la propria umanità in modo spontaneo e sincero.
Sembra sia difficile farci coinvolgere come quanto vorremmo, che ci manchi quella sensibilità che tanto invidiamo a determinate persone.
Premesso che già l'invidia è un sentimento poco costruttivo, noi possiamo comunque essere artefici di una parte del destino: i fabbri che forgiano il carattere, con il nostro dialogo; gli scultori della memoria, con le nostre gesta; gli stilisti della coerenza, con la nostra passione; i filosofi della vita, con la nostra comprensione...
Come?
Rilassiamoci...
Chiudiamo gli occhi e lasciamoci andare...
Scarichiamo lentamente le tensioni che affliggono il nostro corpo e la nostra mente ed abbandoniamoci dolcemente a pensieri positivi...
Quando saremo tranquilli e i nostri pensieri nervosi avranno finito di affollare la nostra testa allora saremo finalmente pronti.
Soffermiamoci ad analizzare un momento, un fatto, una scena che ci ha visto coinvolti personalmente o meno.
Ora stacchiamoci da essa.
Allontaniamoci virtualmente da questo luogo uscendo mentalmente dal nostro corpo, pur mantenendo la nostra posizione fisica inalterata.
Allarghiamo la nostra visuale da una prospettiva più ampia cercando di vedere o capire se ci sono altre persone coinvolte passivamente, quanti e quali altri meccanismi da noi ignorati od incompresi possano aver condizionato quanto è successo davanti ai nostri occhi.
Spostiamo quindi l'attenzione verso il contorno, quello che poteva essere considerato marginale.
Sentitevi come se steste osservando la stessa scena da lontano, avendo ora attenzione di quanto prima non poteva nemmeno essere immaginabile.
Rallentiamo il nostro battito, i nostri pensieri fino a dolcemente lasciarli scivolare via.
Non pensiamo ma osserviamo.
Faremo ora attenzione se nel momento passava un'auto fermandosi all'incrocio per dare la precedenza, se il vento stava trasportando delicatamente una foglia ingiallita lì, nei pressi di quel locale dove fuori chiacchieravano animatamente due anziani signori.
Catturate tutti gli sguardi.
Ora possiamo cogliere persino i pensieri e le emozioni che hanno attraversato la mente di coloro che sono stati protagonisti dei fatti in questione, da noi esaminati.
Forse ora il vostro giudizio rispetto a quello iniziale è cambiato. Forse non era così com'era apparso ai vostri occhi qualche minuto prima, li a pochi metri da voi.
Qualcosa vi era sfuggito
Eppure, lì per lì sembrava tutto chiaro.
Chi aveva fatto cosa, le responsabilità, le colpe.
Eppure ora siamo disposti a rimettere in discussione le nostre certezze.
Forse, non abbiamo nemmeno più un'opinione a riguardo. Solo ci limitiamo ad osservare.
Ora non ci interessa più giudicare. Stiamo solo capendo.
Ora che osserviamo da un punto di vista diverso ci possiamo immedesimare in colororo che partecipano attivamente alla scena che abbiamo davanti. In ognuno di loro.
Perfino nel passante che si sofferma ad osservare stupito cosa stia succedendo.
Ora che abbiamo assunto tutti i punti di vista dei soggetti coinvolti possiamo riconoscere che ogni situazione può generare od essere condizionata da altre che spesso a sua volta sono state viziate da cattive interpretazioni.
Questo perchè si osservava solamente dal proprio punto di vista soggettivo.
Analizzando profondamente degli eventi e capendone i perchè, i motivi che portano al verificarsi di ogni cosa, ci apriremo alla verità incondizionata, al non giudizio, facendoci guidare da saggezza superiore verso la reciproca comprensione.
Il profitto
È naturale supporre che per risolvere le questioni del mondo e appianare le diseguaglianze sociali di ogni abitante del pianeta si debba abituare le persone fin dalla nascita nell'agire con coscienza e non per proprio conto o per proprio interesse.
Non per soddisfare il proprio ego o il proprio benessere.
Ma agire senza pretendere nulla in cambio e pensando solo al bene comune.
Dobbiamo imparare a non sfruttare, non utilizzare e non approfittare di chi ci sta attorno, avendone più rispetto e collaborando in armonia.
Accade perchè tutti noi abbiamo nel nostro inconscio, benchè non si voglia riconoscere (dura realtà!), la sensazione che ci sia qualcosa che non va e che non ci convince nel nostro vivere quotidiano.
Questo crea in noi una sorta di tristezza, miseria, rassegnazione e desiderio di evasione.
L'unico modo per combattere questa sorta di depressione interna sembra quello di buttarsi nella mischia e far finta che vada tutto bene e non far comprendere agli altri il nostro disagio.
La stessa folle corsa verso il benessere, la ricchezza, il successo, è quella specie di droga che serve per assopire in noi la consapevolezza di non essere mai soddisfatti.
Per nascondere a noi stessi quella sensazione di vivere in un mondo sbagliato, che non ci appartiene e non è come vorremmo che fosse.
Il benessere ci fa dimenticare tutto questo.
Ma è tutto materiale!
Il godimento, il vizio, l'esteriorità, il sesso, il denaro, il potere, hanno la funzione di spingerci lontano dalla verità e a perseverare nella ricerca di un'utopica felicità personale.
Che ci faccia dimenticare le sofferenze di ogni giorno, di solitudini, di abbandoni, di ingiustizie, di contrasti, di finti sentimenti, dove tutto è volto all'egoista ricerca del proprio appagamento sensoriale, mentre tutto attorno a noi può crollare, soffrire, morire, per motivi spesso legati all'indifferenza generale.
Si è sempre pensato che questo sistema sia unico ed incontrovertibile.
Tutti hanno sempre investito nel modello di vita che ci è sempre stato proposto come unico percorso di vita: Benessere economico e successo.
Se non fosse che questo obiettivo non è facilmente raggiungibile e non è affatto esente da compromessi ai quali scendendo talvolta ci si priva della dignità e della moralità di cui l'essere umano ha fondamentealmente bisogno.
Abbiamo inseguito per troppi anni ricchezza, successo e progresso tecnologico, senza tener conto che questi obiettivi hanno discostato la nostra attenzione da noi stessi, dimenticando chi siamo, ammalandoci di indifferenza e danneggiando gravemente il nostro caro pianeta.
Per la millenaria esperienza umana maturata abbiamo il diritto e il dovere di non sottrarci, di non lasciare agli altri il compito di curare le ferite della comunità.
Se ognuno facesse la propria parte per l'evoluzione umana, questa correrebbe su binari ben diversi dai quali invece essa viene scaricata in qualche stazione di passaggio.
Per quanto se ne parli, lo studio e la conoscenza dell'anima è ancora un territorio prevalentemente inesplorato e ampiamente sottovalutato. Come quello per l'ambiente.
Sta a noi riscoprire quel mondo che già ci appartiene.
Cerchiamo dentro di noi soluzioni che abbraccino e soddisfino tutte le esigenze che questo mondo ci pone, per non continuare a rovinare tutto.
Sintonizziamoci nell'interesse comune per l'ambiente e l'umano desiderio di vivere dignitosamente la vita priva di oppressioni, stress e malesseri derivati dal mancato assolvimento di responsabilità a casusa di interessi privati altrui.
Non aspettare sempre che siano gli altri a fare la prima mossa per accodarti a loro.
Ora tu lo sai cosa devi fare...
Questa volta sii tu a decidere!
IoNoI Admin
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