Neanche cent'anni sono passati, eppure, quel tempo così lontano rivive nella memoria di pochi superstiti scampati alle assurde atrocità del nazismo e di pochi sopravvissuti ancora viventi ed arrivati ai giorni nostri.
Con discreta frequenza vengono trasmessi documentari con filmati del tempo, pubblicate immagini ingiallite raccolte dai vari media o da mostre e musei che ripercorrono le tappe della guerra permettendo a noi di farci una sorta di idea di cosa sia avvenuto in quei tempi durissimi.
Fortunatamente qualcuno ancora disposto a fornirci resoconti dell'epoca vissuti in prima persona può farci comprendere almeno in parte le sofferenze patite durante i rastrellamenti, le prigionie nei campi di concentramento e gli stermini nei lager.
Forse non è ancora passato troppo tempo.
Qualcuno può ancora ripescare dalla propria memoria quegli orrori, quei ricordi indelebili impressi forse più nell'anima che nella mente.
No, non è passato abbastanza tempo perchè questi ricordi si perdano nel buio della notte, nella senilità e nella morte del corpo.
È un tempo che vive inoltre ancora oggi grazie allo spirito di molte persone che con gesta di affetto e compassione continuano a far mantenere i riflettori puntati su un argomento così delicato. Uno dei periodi più bui dell'intera esistenza umana.
Siamo una civiltà che non ha ancora fatto i conti con il proprio passato perchè si, le generazioni si rinnovano e le persone cambiano ma non comprendono i segnali che il male si sta rigenerando con formule diverse ma altrettanto orribili. Mutando solo nella veste.
Facciamo attenzione a distinguere e non sottovalutare certi fenomeni apparentemente limitati e legati alla persecuzione, la discriminazione razziale che si sta diffondendo sempre più prepotentemente nel mondo.
Sono fattori condizionati dai massicci flussi migratori degli ultimi anni e dalle politiche intolleranti che ottengono sempre più consensi tra le persone che manifestano insofferenza riguardo questi fatti.
Le persone vanno educate, nutrite di sentimenti positivi e buoni propositi, altrimenti gli è facile prendere cattive strade se sono incitati a farlo.
L'innata capacità dell'uomo di odiare, disprezzare, fare del male lucidamente con fredda strategia e cruda insensibilità , distruggere, annientare utilizzando qualsiasi scusa politica o religiosa non può più continuare ad essere assecondata o sminuita dagli organi vigilanti e competenti.
Facciamo tesoro degli errori passati e ricordiamo che il giorno della memoria con il quale commemoriamo le vittime dell'Olocausto una sola volta all'anno va portato tutti i giorni dentro al nostro cuore. Per non dimenticare... Mai!